Fibre di lana sintetiche (lana di roccia e lana di vetro) -Antiparassitari (usati per zanzare ed altri insetti)
Ossidi di zolfo e di azoto
Ozono (emesso da alcuni tipi di stampanti laser e fotocopiatrici)
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Appare quindi evidente come numerose possano essere le sorgenti di formazione degli IPA:
1 – processi industriali vari (in particolare: produzione d’alluminio, ferro e acciaio, fonderie);
2 – lavorazioni del carbone e del petrolio;
3 – impianti di generazione d’energia elettrica;
4 – inceneritori;
5 – riscaldamento domestico (specialmente a legna e car- bone);
6 – emissione veicolare;
7 – incendi di foreste;
8 – combustioni in agricoltura;
9 – fumo di tabacco;
10 – vulcani, che possono rappresentare una sorgente naturale con un impatto locale rilevante.
A causa di queste numerose fonti, gli IPA sono ubiquitari e si diffondono in tutti i comparti ambientali. Durante ogni processo di formazione, gli IPA sono sempre presenti come classe (mai come composti singoli) in miscele complesse contenenti anche altre sostanze e classi chimiche.
Per lo stesso motivo, si ritrovano come classe nei vari comparti ambientali e matrici (aria, acqua, suolo e alimenti) alle quali è comunemente esposta la popolazione.